L’efficienza aziendale passa attraverso l’asset control

By 28 dicembre 2017Industry 4.0, IoT

Il mondo è in continua evoluzione e siamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale: la tecnologia è sempre più presente e capillare e l’IoT invade tutti gli ambiti. Uno dei protagonisti indiscussi di questo scenario è l’asset control. Le prestazioni aziendali, oggi più che mai, vengono misurate e valutate tramite la gestione di macchinari, attrezzature o interi impianti. Avere degli asset perfettamente efficienti e conoscere le loro performance sono quindi fattori indispensabili, in grado di dare all’azienda un vero e proprio vantaggio competitivo. Fortunatamente, le numerose tecnologie innovative consentono di rispondere a quest’esigenza e il mercato presenta già diverse soluzioni. Quello che serve è un sistema software che, unito ad una piattaforma cloud, consenta alle industrie di migliorare l’efficienza energetica e ottimizzare il rapporto costi-benefici dell’intera attività produttiva.

Ciò che viene implementato tramite l’asset control è di fatto una rete di comunicazione e di scambio dati, più intelligente, forte e sostenibile. Gli odierni scenari economici molto complessi impongono una grande attenzione ai bilanci aziendali. È per questo che le soluzioni di asset control – definite anche EAM (Enterprise Asset Management) – dovrebbero essere applicate a diversi settori: trasporti, utility, retail, chimico-farmaceutico, facility, energia, sicurezza e tanti altri. Concretamente, un sistema funzionante per il controllo degli asset aziendali dovrebbe fornire una visione d’insieme di tutte le classi di asset, consentendo una gestione integrata tra il loro intero ciclo di vita e i servizi ad essi associati in modo tale da ridurre i costi, migliorare il ROI (Return on Investments) e il ROA (Return on Asset).

I vantaggi nell’avere una soluzione di asset control sono quindi molti.

  • Migliorare la gestione degli asset fondamentali gestendo hardware e software per aumentarne l’affidabilità.
  • Ridurre il consumo di energia e supportare le iniziative di sostenibilità. Questo comporta ridurre i costi degli asset, implementando quelli poco utilizzati ed evitando l’acquisto di licenze inutili.
  • Assicurare la conformità alle norme, monitorando i dati relativi a licenze, contratti, garanzie e leasing e gestirne le conformità e i requisiti normativi, fiscali e di privacy.
  • Migliorare la manutenzione predittiva e computerizzata individuando il tempo residuo prima del guasto e comunicandolo a chi di competenza.

L’asset control quindi, va ben oltre l’avere un semplice database degli asset. Si tratta piuttosto di fornire valore aggiunto e intelligenza, integrando le funzionalità dell’asset control e dei software implementati con i principali processi di service management aziendali. Il collegamento tra il controllo operativo degli asset e le informazioni di carattere organizzativo e finanziario è estremamente utile ai fini della pianificazione strategica.

Asset control nel mondo dell'energia

L’evoluzione nel settore Energy & Utilities

Uno degli scenari che ad oggi sta vivendo un cambiamento significativo è quello relativo al mondo Energy & Utilities. I fattori che lo influenzano sono molti, a partire dal più tradizionale sistema centralizzato, definito da un approccio top-down: dalla generazione alla trasmissione, dalla distribuzione alla vendita. Questo sistema si sta evolvendo diventando sempre più scalabile, interconnesso e distribuito, grazie all’applicazione di tecnologie IoT al mercato dell’energia. Di fatto, la digital transformation ha abilitato nel tempo una gamma di servizi molto più estesa e il settore Energy risponde all’innovazione adattandosi con strategie, processi e paradigmi nuovi.

La domanda di energia è in continua crescita  ed è naturale che con una rete energetica obsoleta non sarà più possibile sostenere i ritmi e rispondere alle esigenze sempre più pressanti del mercato. In particolare, è necessario pensare alla generazione distribuita, alle tecnologie di accumulo e ad offrire servizi di smart grid: un insieme di rete di informazione e di distribuzione di energia che consente di gestire la rete elettrica in modo intelligente, ossia in maniera efficiente per la distribuzione di energia elettrica minimizzando gli sprechi, eventuali sovraccarichi  e variazioni della tensione elettrica.

L’accesso a nuovi programmi, gli ulteriori sviluppi in ambito tecnologico, i nuovi scenari per la generazione e distribuzione di energia hanno dato avvio a richieste di tecnologie sempre più complesse e integrate, in modo tale da estrarre valore dai dati raccolti e poter gestire nel modo più efficace possibile l’asset control. Non è più sufficiente esaminare separatamente i dati energetici di ogni singolo asset, ma bisogna considerare i singoli componenti come parti del tutto. I dati e le infrastrutture IT diventano quindi i protagonisti che permettono di valutare le analytics che fungono da abilitatore del vantaggio competitivo: permettono di individuare perdite, di provvedere alla manutenzione predittiva e all’ottimizzazione degli investimenti. E così si generano nuove opportunità di crescita del business.

I dati raccolti e da cui trarre valore sono quelli provenienti dai sensori collegati agli impianti di generazione dell’energia (per esempio, centrali elettriche, parchi eolici, impianti fotovoltaivci…), dati rilevati dal telecontrollo delle reti di trasmissione e provenienti dagli smart meter. Tutte informazioni che vengono poi estrapolate grazie a regole matematiche, modelli basati su reti neurali e algoritmi scientifici. Per le società di distribuzione di energia ottimizzare il controllo degli asset significa:

  • identificare delle perdite di rete (anche non tecniche, come frodi o manomissioni) per poi predisporre un piano di azione per sanare i casi critici garantendo all’azienda un risparmio significativo e aumentando redditività e sicurezza;
  • identificare e prevedere il rischio di rottura degli apparati o eventuali vulnerabilità nella rete di trasmissione e distribuzione: è possibile infatti produrre alcuni indici predittivi tramite i dati raccolti in tempo reale sulle condizioni ambientali e le prestazioni;
  • verificare in modo costante ed efficiente lo stato di salute dei dispositivi che compongono la rete permettendo di prevedere il ciclo di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Le tecnologie e le architetture dati sempre più aperte, scalabili e affidabili si sviluppano ad un ritmo incalzante. D’altro canto, l’approvvigionamento e la realizzazione di software sono sempre più accessibili e smart grazie all’implicazione di modelli predittivi e intelligenza artificiale, utili, in ultima analisi, ad ottimizzare il portafoglio energetico delle aziende distributrici.